Nel profondo Nord-Est, nel paese dove Stanza8 è nato, il racconto della storia sociale, politica ed economica dei suoi abitanti, nella prima metà del Novecento.
Continuiamo il nostro racconto dedicato agli antefatti e alla storia della Brigata Ercole.
Ci eravamo lasciati introducendo quelli che sono stati i primi effetti della guerra nel nostro paese: la disillusione già iniziale che i semplici cittadini, contadini poveri, nutrono verso l’epilogo che poteva avere il conflitto, la precarietà delle condizioni economiche e sociali che già si riscontrano nel ’42, quando le forze dell’asse sembrano invece più vicine alla vittoria, il boicottaggio che gli allevatori e i coltivatori, non penetrati da spirito patriottico, applicano verso i periodici ammassi obbligatori.
Proseguiamo su questo filone e parliamo dell’endemica diffusione, con il protrarsi del conflitto, del mercato nero.
Una storia di paese, un mondo che si muove al passo della guerra, un piccolo popolo che resiste, in qualche modo.